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Adrenaline GTS 22

Correre su strada è noioso.

Quante volte ho sentito pronunciare questa frase. Calcare strade e marciapiedi tante volte dissestati e sconnessi potrebbe non essere molto allettante.

C’è un motivo per cui i runner adorano le scarpe ultra-ammortizzate: proteggono i piedi, le gambe e il corpo dalle inclementi asfaltate su cui la maggior parte di noi corre, almeno durante la settimana.

L’intersuola delle Adrenaline GTS 22 vanta il 100% di DNA LOFT rispetto alla copertura che dal tallone raggiungeva la punta lungo tutta la fascia esterna della versione precedente.

DNA LOFT è una combinazione di gomma EVA, schiuma e aria. La schiuma viene mescolata con l’aria in modo da assicurare un’ammortizzazione morbida e leggera. La gomma invece garantisce resistenza. È il mix di questi tre materiali che rende possibile l’assorbimento degli urti, anche dei più piccoli cambiamenti della superficie del manto stradale, offrendo di conseguenza massimo comfort chilometro dopo chilometro. Non ci saranno crepe, avvallamenti o ciottoli che gli potranno resistere.

Un elemento che viene tramandato di modello in modello ormai da tre generazioni di Adrenaline (192021) è la tecnologia GuideRails.

Entrambi i lati del tallone sono incorniciati da due solidi inserti di schiuma. La schiuma così disposta da un lato riduce lo scorrimento del piede verso l’interno, dall’altro, dov’è presente in forma più compatta e alta, riduce lo spostamento del tallone verso l’esterno.

Per rendere attraverso un’immagine, a me molto cara, il lavoro del GuideRails presente nell’intersuola, Brooks invita a pensare a una biciletta con le rotelle: così come le rotelle applicate alla ruota posteriore stabilizzano la bici permettendo una pedalata fluida e dritta, analogamente il supporto GuideRails riduce la rotazione eccessiva di tibia e tallone per mantenere il movimento naturale del ginocchio in un raggio di sicurezza.

Ne deriverà una corsa più confortevole e meno dolorosa, anche sulla lunga distanza. Questo sistema di supporto olistico consente al corpo di seguire il suo percorso di movimento naturale, limitando i movimenti in eccesso. La tecnologia interverrà solo quando ce ne sarà bisogno, motivo per cui si è guadagnata la definizione di supporto intelligente.

Partendo dalla strettissima connessione che esiste tra ginocchio e caviglia durante la corsa, la tecnologia GuideRails focalizza l’attenzione sul loro allineamento e lavora affinché tutto sia al “posto giusto” mentre corriamo.

Con il DNA LOFT e la tecnologia GuideRails le Adrenaline GTS 22 offrono un ottimo mix tra ammortizzazione e supporto, morbidezza e stabilità.

Contrariamente al pensiero di molti a me piace correre su strada, mi piace anche molto. Adoro sentire l’asfalto che scorre sotto la suola delle mie scarpe. Sento di avere il controllo della corsa in tutte le sue fasi, atterraggio, rullata e spinta, riuscendo ad alleggerire la mente. Non ho distrazioni e posso semplicemente fare quello che mi piace fare: correre!

Questa settimana mi sta piacendo ancora di più: in occasione della settimana internazionale della Terra Brooks ha lanciato la Brooks X Earth Runs.

Si tratta di una sfida su Strava in cui tutti i runner del mondo sono stati chiamati a partecipare. L’obiettivo? Correre il maggior numero di km possibili! 

Con quale scopo? Riuscire a coprire dal 18 al 24 aprile un totale di 4 milioni di chilometri che corrisponderebbero a 100 giri intorno al pianeta. Al raggiungimento dell’obiettivo, Brooks s’impegna a piantare 30.000 alberi in collaborazione a Earth Runs.

Per partecipare è sufficiente iscriversi alla sfida su Strava e correre quanti chilometri vogliate.

Se durante il tragitto vorrete anche raccogliere i rifiuti che incontrerete lungo il vostro percorso sarà un ulteriore piccolo gesto che però potrà avere un grande impatto sull’ambiente.

Dati dimostrano che la popolarità del plogging cresce a vista d’occhio (il 22% dei runner raccoglie regolarmente i rifiuti che incontra lungo il proprio percorso e l’81% afferma di essere disposto a impegnarsi a raccogliere fino a tre rifiuti e a gettarli nel cestino).

Resta ancora qualche giorno per poter dare il proprio contributo, piccolo o grande che sia. In questo modo la corsa di ognuno può fare davvero la differenza per il pianeta e per l’ambiente. 

La sfida Strava, in collaborazione con Earth Runs, è un altro passo verso la mission che Brooks si è prefissata di raggiungere entro il 2040: raggiungere zero emissioni di CO2. Un obiettivo ambizioso che il brand spera di realizzare anche grazie al contributo della sua community di runner presenti in tutto il mondo.

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