Da quando ho iniziato a correre alcuni dei miei traguardi più importanti li ho raggiunti con un paio di Brooks ai piedi.
Mi basta tornare indietro con la memoria a quel 16 dicembre quando con un paio di Adrenaline GTS 19 ho tagliato il traguardo della maratona di Pisa stabilendo il mio personale sulla distanza di 3 ore e 30 minuti.
Oppure quando dopo aver corso quei 100 km tanto sognati ho ripreso a correre con le Glycerin 17 con una naturalezza e facilità tale che non sembrava essere passata solo una settimana da quell’enorme fatica.
Dopo l’esperienza dell’ultramaratona ho sentito il desiderio di tornare a dedicare il giusto tempo, ma soprattutto la giusta preparazione a lei, la distanza regina, la maratona.
La mia prossima sfida infatti sarà la maratona di Amsterdam che si terrà il prossimo 20 ottobre. Chissà se riuscirò a raggiungere il mio obiettivo, ovvero quello di battere il mio PB in maratona e poter salire così vittoriosa sul podio, nonché contenitore, che Brooks mi ha inviato insieme a delle nuove compagne di viaggio: le Ghost 12.
Con quest’ultima edizione Brooks invita tutti i runner a festeggiare i propri risultati, indipendentemente dai tempi e dai km percorsi. Ogni traguardo va celebrato. Ed è esattamente quello che ho fatto io al termine dei miei primi 30 km corsi in preparazione ad Amsterdam.
In quest’ultima occasione credo di essermi meritata il podio nonostante abbia attraversato un momento buio, di difficoltà, sono riuscita a tenere duro e concludere al meglio il mio allenamento.
La vittoria non era legata al tempo che ci avevo impiegato o al ritmo che ero riuscita a tenere, infatti non si è trattata della mia performance migliore, anzi. La mia vittoria è stata non mollare, anche quando sentivo che il ritmo stava diminuendo e i passi diventavano sempre più pesanti e riuscire, nonostante tutto, a concludere la mia corsa con il sorriso secondo il mantra Run Happy.
In queste circostanze il sostegno delle le Ghost 12 è stato fondamentale. Sono intervenute “in mio soccorso” in primis grazie al loro sistema di ammortizzazione che ha reso la mia corsa più morbida e comoda, merito della combo tra suola BioMoGo DNA, costituita da materiali naturali (BioMoGo) e liquido, non newtoniano, DNA che si adatta al peso e al passo della persona, perfettamente integrata con l’ormai immancabile, quando si parla di una calzatura Brooks, intersuola DNA LOFT che va a calibrare e aumentare la risposta, la morbidezza e l’elasticità della scarpa con l’aggiunta di aria e gomma che assicurano più durabilità, flessibilità e leggerezza all’intersuola.
Inoltre la suola presenta degli intagli funzionali a dissipare le forze esercitate durate la corsa e a favorire una transizione tacco-punta più fluida e naturale: si tratta del Crash Pad segmentato. Nei momenti di maggior fatica la rullata mi è stata facilitata grazie alla predisposizione del tallone a spostarsi sull’avampiede, avendo a disposizione uno spazio più ampio, risultando ancora più armoniosa. Ulteriore aiuto mi è stato offerto dalla rinnovata geometria della suola che mi ha offerto maggiore stabilità in fase di spinta.
Le Ghost 12 sono riuscite a farmi tagliare il traguardo dell’allenamento con il sorriso, nonostante stesse prendendo una brutta piega, perché ogni obiettivo può considerarsi raggiunto se misurabile in termini di Run Happy.
È proprio questa la filosofia sulla quale è stato costruito il Brooks Best Fest, il programma che celebra i record di ciascun runner di qualsiasi livello e che terminerà questa settimana. Durante le 6 settimane passate in tantissimi si sono messi alla prova, confrontandosi con le prove più svariate, dal correre all’indietro al correre l’ultimo km più veloce del primo, mettendo in gioco sé stessi e le proprie capacità. Indipendentemente dal risultato, ciò che ha accumunato tutti i partecipanti è stato il sorriso e tanta voglia di divertirsi.
L’incentivo in più a festeggiare i propri traguardi con la community è stato avere la possibilità di vincere una delle tantissime paia di Brooks Ghost 12 in edizione limitata, semplicemente condividendo su Instagram una foto che immortalasse il proprio successo con l’hashtag #brooksbestfest e il tag @brooksrunningit
Io sempre #runhappy, e voi?
