BlogPensieri di corsa

E tu che super runner sei?

La maggior parte dei runner sono supereroi travestiti da umani: lavorano, vanno a fare la spesa, hanno una famiglia di cui prendersi cura. Apparentemente comuni individui, fino a quando non indossano le loro scarpe da corsa e azionano i loro gps. È questo il momento in cui avviene la trasformazione.

Così come Spiderman & company hanno dovuto prendere confidenza con i loro super poteri prima di riuscire a padroneggiarli al meglio, anche i runner hanno bisogno di duro allenamento per riuscire a fronteggiare ripetute, fartlek e le lunghe distanze.

A mio avviso i fratlek e le ripetute sono gli allenamenti più duri e intensi, anche più dei lunghi della domenica, perché si alternano continui cambi di ritmo che richiedono un notevole dispendio energetico. A questo punto diventa importante scegliere il momento all’interno della giornata in cui si prevede di avere più energie a disposizione da impiegare nello sforzo.

Esistono tre tipi di runner:

  • IL RUNNER MATTINIERO: è il runner che punta la sveglia molto presto la mattina, nel mio caso alle 6 ma conosco altri runner che la puntano persino prima, indossa praticamente a occhi chiusi i vestiti che si è preparato con cura la sera prima ed esce in punta di piedi per non svegliare nessuno, con gli occhi ancora pieni di sonno, per affrontare il suo allenamento. Non c’è nulla che lo possa fermare, né il buio delle mattine invernali né il freddo e la pioggia, la sua motivazione vince su tutto;
  • IL RUNNER DELLA PAUSA PRANZO: è il runner che si sgranchisce le gambe a metà giornata, magari dopo aver trascorso la mattinata seduto alla scrivania in ufficio. All’ora di pranzo invece di recarsi in sala break con la sua schiscetta preparata la sera prima, prende la borsa e si dirige verso una palestra vicina o ancora meglio ad un campo di atletica dove poter vestire i panni del runner per poi tornare soddisfatto al proprio impiego;
  • IL RUNNER LUCCIOLA: è quel runner che esce allo scoperto solo nel tardo pomeriggio e nelle prime ore della serata, proprio come le lucciole d’estate, quando ormai ha sbrigato tutti i suoi impegni (o quasi) e può finalmente dedicarsi a ciò che gli farà concludere bene la giornata, oppure lo metterà definitivamente ko, si tratta ovviamente del suo allenamento.

Io sono un ibrido tra il runner mattiniero e il runner lucciola. Entrambi hanno pro e contro. Allenarmi la mattina comporta sacrificare un’oretta abbondante di sonno. Tuttavia ad allenamento concluso mi sento invincibile, carica per affrontare la giornata, senza “correre” il rischio di addormentarmi sulla scrivania. D’inverno mi pesa meno svegliarmi presto che dover attendere un’intera giornata prima di potermi dedicare agli allenamenti. Essendo parecchio meteoropatica la nebbia e la foschia serali della città non gioverebbero alla mia performance. Di contro, con l’arrivo della primavera e l’aumentare delle ore di luce giorno dopo giorno, la mia voglia di stare all’aria aperta aumenta così come godermi gli ultimi raggi di sole mentre compio uno dei gesti più spontanei e naturali per ciascuno di noi, correre. Così nei mesi primaverili ed estivi prediligo correre nelle ultime ore del giorno. Tutte le tensioni accumulate nelle ore precedenti saranno svanite, resterà solo quel buonumore che contraddistingue ciascun runner alla fine di una corsa, per quanto intensa o faticosa essa sia stata.

Vi siete riconosciuti almeno in uno dei tre profili?

E tu, che super runner sei?

Gli anni passano, la voglia di correre resta
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