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Do What You Love. More.

Hyperice nasce da un’esigenza reale del suo fondatore Anthony Katz quando, superati i trent’anni, dopo un allenamento non riusciva più a recuperare velocemente come una volta. Tutto è iniziato con delle sacche in neoprene piene di ghiaccio, posizionate sulle zone da trattare (spalle, ginocchia ecc).

Dopo diverse prove e tentativi si è arrivati ai prodotti presenti oggi sul mercato.

Hyperice offre diversi tipi di terapia. Il minimo comune denominatore è la mission: aiutare i consumatori a stare meglio.

Quando stiamo bene ci sentiamo più liberi di fare ciò che amiamo e possiamo farlo più a lungo.

Non importa se l’obiettivo è di alleviare tensioni dovuti alla ripetitività di gesti compiuti nella vita di tutti i giorni o di sbloccare muscoli doloranti come nel caso di atleti d’élite.

Non è un caso che il claim dell’azienda statunitense reciti Do what you love. More.

Hyperice ha realizzato un device adatto per ogni tipo di esigenza.

I prodotti si suddividono in base alla tipologia di terapia impiegata:

percussione, pressoterapia, calore, vibrazione e crioterapia.

Insieme alla trainer Carol Enrico ho scoperto HYPERSPHERE MINI e VENUM GO.

Compatti, facili e intuitivi da utilizzare sono strumenti che possono essere portati in viaggio e durante le trasferte, con approvazione TSA (Transportation Security Administration) affinché possano essere tranquillamente imbarcati su voli aerei.

Il training è iniziato con una prima parte di attivazione muscolare con l’utilizzo della HYPERSPHERE MINI. Si accende tenendo premuto un pulsante da cui si imposta anche il livello di vibrazione desiderato (basso, medio e alto). È utilizzabile sia facendo rotolare la sfera sulle fasce muscolari che tenendola in posizione statica per dare sollievo a una specifica zona.

Abbiamo proseguito con qualche altro esercizio, questa volta con l’ausilio di VENUM GO. Si applica nella zona interessata come un cerotto. Una volta che si è fatto aderire bene alla pelle (ogni base è riutilizzabile fino a 20 volte) si collega la mini box su cui viene impostato uno dei tre livelli di calore e/o vibrazione.

Sono rimasta impressionata di come un apparecchio così piccolo riesca a scaldarsi e diffondere calore così velocemente e uniformemente.

Dopo questa breve intro Carol è entrata nel vivo dell’allenamento con una serie di circuiti composti da esercizi da eseguire in parte a corpo libero e in parte con l’ausilio di kettlebell e manubri.

A fine allenamento, grondante di sudore e con qualche muscolo indolenzito, mi sono affidata a HYPERVOLT GO e NORMATEC 3.0 affinché mi facessero tornare come nuova.

Ammetto di essere stata scettica nel vedere HYPERVOLT GO. Avevo già avuto modo in passato di conoscere e sfruttare i benefici della terapia a percussione mediante l’utilizzo di altre “pistole” massaggianti. Non pensavo che la versione proposta da questo brand potesse sorprendermi. Mi son dovuta ricredere.

In pochi minuti ho potuto apprezzarne diversi aspetti, tra cui la maneggevolezza e la comodità d’impugnatura. Con velocità modulabile e testine intercambiabili ho apprezzato in particolar modo quella piatta che meglio si adatta a certe superfici del corpo andandole a trattare, a mio avviso, con più efficacia.

Il colpo di grazia me lo ha dato NORMATEC 3.0.

Lavora con la compressione dinamica dell’aria creando un massaggio localizzato e personalizzabile agli arti inferiori. I muscoli ne escono rinvigoriti, la circolazione migliorata e il gonfiore ridotto. Il tutto in poche decine di minuti.

La cosa interessante è che NORMATEC non è disponibile solo per il trattamento delle gambe ma anche per fianchi e braccia, cosicché tutto il corpo possa beneficiare del trattamento.

I device sono provvisti di Bluetooth per connetterli all’App e poter customizzare di volta in volta la terapia o seguire quelle suggerite.

Hyperice in pochi anni, grazie all’efficacia dei suoi prodotti si è imposto sul mercato ottenendo un riconoscimento dalla rivista economica statunitense Fast Company come una delle aziende più innovative al mondo. Atleti della portata di Kobe Bryant nel mondo della pallacanestro o Naomi Osaka in quello del tennis hanno scelto di affidarsi a questi apparecchi.

Il marchio vanta inoltre la collaborazione con alcuni altisonanti campionati e manifestazioni internazionali (Ironman e NBA per citarne un paio).

Fare ciò che amiamo più a lungo. Serve aggiungere altro?

FAR Gravel
E ritorno da te cara maratona

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