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Allenati a volare. Tutti i giorni.

It’s time to fly.

Questa la filosofia di Hoka One One. Ricercare nella corsa una sensazione tanto più vicina possibile a quella di spiccare il volo, per sentirsi leggeri, liberi. Non a caso il logo del brand raffigura un uccello stilizzato, che spiega le sue grandi ali nel cielo, quasi come lo volesse abbracciare.

In questa ricerca la scarpa da corsa è il mezzo per raggiungere questo scopo.

Nel corso di questi anni Hoka One One si è distinta per la sua fermezza nel voler perseguire con le proprie idee, anche a costo di andare controcorrente rispetto a mode e tendenze che troppo spesso influenzano il mondo del running. È una qualità che apprezzo molto. È sinonimo di carattere. E a me i brand con carattere piacciono molto, perché dietro a un brand ci sono persone che sposano la stessa visione. Altra caratteristica che mi avvicina ulteriormente a Hoka One One è il fatto che sia stata fondata da due ultra runners.

Sto correndo con una delle ultime arrivate in casa Hoka, giunta alla sua quarta edizione, la Mach 4. In questo modello sono state raggruppate le caratteristiche di alcuni dei modelli più noti e apprezzati del brand francese, per dare vita a una scarpa inedita.

Hoka è riuscita a rendere la Mach 4 una scarpa leggera, veloce e al tempo stesso ammortizzata, anche senza l’inserimento di alcuna piastra in fibra di carbonio che l’avrebbe resa più rigida. Il connubio tra reattività e ammortizzazione è il suo asso nella manica. È sicuramente una scarpa confortevole ma contemporaneamente prestante.

Costruzione

A colpo d’occhio le dimensioni potrebbero ingannare riguardo al peso della scarpa, che in realtà è di 192 gr per il modello da donna e di 232 gr per l’uomo.

Mach 4 è una scarpa vegan friendly, scelta coerente con le origini del brand che può dirsi nato tra i sentieri di montagna e da sempre attento alle tematiche ambientali.

L’intersuola, realizzata con l’utilizzo della mescola PROFLY, una schiuma con doppia densità, più morbida nella zona del tallone e solida sotto l’avampiede, poggia su una suola in EVA gommata che entrando in contatto con il terreno restituisce un ottimo ritorno di energia accompagnata da una buona ammortizzazione, senza eccedere in questa sua caratteristica e risultare troppo “cuscinosa“.

La forma leggermente arrotondata della suola (Meta-Rocker) nella zona dell’avampiede aumenta la fluidità del passo favorendo il movimento in avanti, per ricreare l’effetto di una ruota ai piedi.

La tomaia è in mesh ingegnerizzato realizzato con filati in TPU intrecciati e pressati a caldo così da restituire comfort, traspirabilità e una calzata più aderente e sicura.

Ulteriore comfort è dato dalla presenza del collarino anatomico imbottito e dalla forma allungata per proteggere il tendine d’Achille.

Sto correndo da circa un mese e mezzo con le Mach 4 e senza ombra di dubbio sono tra le mie scarpe preferite del momento. Mi piace la sensazione di quando le calzo e inizio a muovere i primi passi di corsa. Si tratta di una corsa facile, spontanea. Le gambe si succedono quasi con fare di sfida, come se una volesse stare sempre davanti all’altra, come se stessero disputando una gara. Sento l’asfalto scorrere sotto ai piedi e a volte mi capita, anche se solo per una frazione di secondo, di chiudere gli occhi e avere la sensazione di volare.

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È tutta una questione di testa
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